Alberto Panzera
Biografia
Lo si sapeva malato da tempo, si sperava che il suo attaccamento alla vita e alla famiglia avesse la meglio, ma Alberto Panzera ci ha lasciato in punta di piedi, con la consueta riservatezza. A funerali avvenuti lo ricordiamo soprattutto per la sua capacità di operare, di essere propositivo e di sapersi mettere a disposizione. Così sul lavoro, prima nei cantieri idroelettrici nel Vallese, poi nei quadri della direzione dei Telefoni (l’attuale Swisscom) dove ha operato quale direttore dei lavori di genio civile fino al pensionamento, e come anche negli hobbies che ha coltivato con passione e competenza.
Il primo è la pittura, cui si è dedicato grazie alla scuola di disegno frequentata in gioventù a Lugano, avendo insegnanti del calibro di Taddeo Carloni, Giuseppe Poretti, Cino Chiesa e Piero Tamò. La scuola e il talento lo portarono sin da giovane al disegno e alla pittura, sempre fedele al bianco e nero con tecniche che ha saputo sviluppare al meglio, guadagnandosi la stima di colleghi e conoscenti: sue opere sono in collezioni pubbliche e private in Ticino, Svizzera e in diversi Paesi.
Da anni operava nell’Associazione Pittori e Scultori Ticinesi, di cui negli ultimi tempi era presidente. L’altro suo grande hobby è stata la filatelia all’interno del Circolo Filatelico di Bellinzona e con un’attività molto intensa a livello cantonale e nazionale. La sua capacità organizzativa si è manifestata nel cooperare e dirigere diverse manifestazioni di grande livello, anche a carattere internazionale; per la competenza e la professionalità era stato chiamato a far parte del Consiglio direttivo della Federazione delle Società Filateliche Svizzere e, due anni fa, era stato nominato presidente onorario del Circolo Filatelico di Bellinzona. Il suo impegno nel sociale e la stima di cui godeva sono confermati dalla presidenza della Società Pensionati Federali Ticino e Moesano. Questa sua attività intensa ancora negli ultimi tempi mancherà. ad amici, conoscenti e colleghi, che hanno sempre stimato la sua disponibilità e sensibilità, oltre alle capacità organizzative: Alla vedova signora Yvonne, ai figli Carlo, Monica e Donata, e ai nipoti, i sensi della partecipazione e del cristiano cordoglio.
Casimiro Piazza, Sonvico